il blog del Partito Democratico di Venezia

1 aprile 2010

Da Allen omaggio a Orsoni, neo Sindaco di Venezia


Tutto esaurito martedì scorso al Teatro La Fenice.
In concerto Woody Allen – al clarinetto- e la sua New Orleans jazz band.
Poco prima dell’inizio dello spettacolo in sala arriva Giorgio Orsoni,  eletto sindaco al primo turno solo poche ore prima, che viene accolto con un grande applauso dal pubblico veneziano mentre prende posto sul palco reale.
Emozionante. Come il finale a sorpresa del concerto, quando Allen intona le prime note di Bella ciao, subito accolta dagli applausi del pubblico in sala, mentre la band gli va dietro.
Un omaggio al neo sindaco di Venezia dal grande artista americano, che non ha mai nascosto il suo amore per la città lagunare e per il suo Teatro.

Giorgio Orsoni, il candidato del centrosinistra, ha vinto la sfida elettorale con il 51,14%, battendo il ministro Renato Brunetta (42,6%).
Il primo confronto da sindaco di Giorgio Orsoni è stato con Woody Allen, che, dopo la fine del concerto, ha voluto incontrare il nuovo sindaco di Venezia nel camerino della Fenice.

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3 commenti »

  1. AugurandoLe tutte le virtù e meno difetti del Sindaco che l’ha preceduto ( difetti che del resto tutti ci portiamo dietro), Le elenco sinteticamente ,e secondo il mio parere e spero in rapida sequenza ,cosa non bisogna e cosa bisogna fare per il Lido di Venezia e sopratutto per il suo rilancio turistico-economico:
    1) Basta sprechi di denaro pubblico per monumenti inutili!! ne elenco solo tre A)L’inutile struttura metallica del Blu Moon.B)Il ponte inutilizzato di via Lepanto. C)La nuova pensilina ad ala di gabbiano che non coprendo dalla pioggia di stravento perchè troppo alta ,almeno venga rivestita di pannelli solari a celle fotoelettriche con funzione di condizionare gli ambienti di attesa dei passeggeri.D)Alla faccia del PRG c’è odore di grandi speculazioni edilizie al Lido dove è risaputo c’è più bisogno di lavoro per i giovani locali che di appartamenti . Sul parco delle rose,unico polmone a verde centrale del Lido, la cronaca dei gionali parla di progetti di realizzazione di grandi condomini ,così pure all’ex ospedale al mare ,mentre può essere una soluzione la parziale trasformazione ad appartamenti ad uso turistico dell’Hotel Des Bains ., purchè non vengano costruiti sul parco altri edifici o condomini.Porre rimedio alla stravagante soluzione del’isola pedonale di malamocco ecc..
    Cosa bisogna fare invece: Incentivare l’insediamento di nuove attività anche artigianali quali quali ad esempio ( Relizzazione di una marina a mare utilizzano ed integrando le dighe esistenti ,cantieristica di rimessaggio legata alla nuova marina , esposizioni nautiche come a Jesolo e non in marittima,utilizzazione seguito ristrutturazione di alcuni fabbricati esistenti per realizzare una piccola cinecittà,e tutte le attività collegate al cinema al teatro .I veneziani sono ormai specializzati in costumi per le maschere carnevalesche ecc Cinematografia collegata all’ elettronica digitale computerizata ,per produzione di films di intrattenimento per la grande distribuzione televisiva legata alla mostra del cinema ,( e chi più ne ha più ne metta! verrebbe da dire ..ma questa non è solo fantasia: vedi cosa stanno realizzando in altre realtà come a Torino ..) Scuola di danza e teatro collegate a quelle di Venezia .Manca come in tutti i litorali Un palazzo dello sport multidisciplinare ,anche con la partecipazione di privati ,con piscine ed anfiteatro per la musica all’aperto .
    Si può intervenire come Amministrazione Comunale nel predisorre una lottizzazione dei terreni anche di proprietà o potenzialmente demaniali, come poteva essere parte del territorio l’Ospedale al mare , e come altre realtà hanno fatto ,incentivando gli insediamenti in varie forme. Bisogna anche sognare nel progettare ,per scoprire il modo migliore per creare nuova occupazione locale, condivisa e richiesta dagli stessi giovani cittadini del Lido . Basta speculazioni edilizie o costosi ed inutili monumenti fini a se stessi, il cui investimento comporterebbe una occupazione di maestranze prevalentemente di manovalanza straniera per 3 o 4 anni e poi niente . Rimarranno tante casa ed appartamenti in vendita di proprietà incerta ,alla fine di una vera e propia speculazione edilizia , realizzata con fondi che credo di non aver dubbi sulla loro provenienza , ma che almeno si potevano indirizzare in maniera da creare nuove attività ed occasioni di lavoro stabile e continuativo per i Lidensi. Dott. Ing Bruno Gorini via Dardanelli 14 Lido Venezia

    Commento di Ing.Gorini — 11 aprile 2010 @ 4:37 PM

  2. Riflessioni sul governo dei tecnici:
    La cura da cavallo non deve ammazzare il cavallo . Faccio un esempio per noi veneziani , in nome della sopravvivenza io non ucciderei l’unica industria che ancora tira in italia , in particolare a Venezia,il turismo,oltre a qualcosa d’altro …….. Vorrei per questo ricordare che da qualche mese ( dopo il referendum…) il Robin locale (…per conto Veritas) ha imposto una tassazione per l’asporto rifiuti molto esosa, per chi possiede una seconda casa, ( servizio offerto di pessima qualità tra l’altro, di raccolta differenziata che impone ai cittadini un disgustoso spettacolo di sacchetti maleodoranti per le calli di Venezia,), di € 2 al giorno pari a € 60 al mese per un appartamento di circa mq 100di superficie ,anche se rimane libero e non produce immondizie.( quasi l’equo canone pagato per certe case popolari,o date in affitto dal Comune ) . Tassa superiore forse a quella imposta da qualsiasi altro Comune in Italia ,in cui più equamente dovrebbe essere rapportata alla reale quantità conferita di rifiuti da trattare, come applicata in certi Comuni toscani. Per la seconda casa affittata ad uso turistico c’è inoltre il sovrapprezzo per l’acqua e per l’energia elettrica ,e non basta, ora c’è anche la tassa di soggiorno e questa sarebbe l’unica accettabile e logica e sarebbe anche stato giusto proporzionarla oltre che ai giorni al prezzo delle affittanze turistiche .Sostengo inoltre che ,e non per interessi esclusivamente corporativi, essendo quelle legate al turismo le uniche attività remunerative rimaste a Venezia , se vengono disincentivate con una eccessiva tassazione anche quelle, non rimarrà altro a Venezia se non quelle poche attività come per i camerieri,i gondolieri, i moto scafisti o i bottegai per la vendita dimaschere cinesi vetri di Murano si spera e merletti stile speranza ,che rimarranno gli unici residenti ed interessati a rimanere a vivere nel centro storico. Il Turismo ,e sopratutto il turismo diffuso sono le attività che noi veneziani dobbiamo salvaguardare ,e semmai agevolare in particolare per il centro storico ,per fronteggiare la sleale concorrenza delle nuove iniziative turistiche della terraferma ,che a nostro scapito sono state anacronisticamente agevolate dai politici e addirittura finanziate dalla Provincia ,e sono tutt’ora la causa del degrado della città e della invivibilità dei residenti a causa dell’eccessivo pendolarismo turistico incontrollabile proveniente in particolare dalla terraferma ,che converge nelle ore centrali del giorno nel centro storico .Per questa ed altre ragioni , sono anche contro il monopolio degli appalti ed a favore della libera concorrenza nei servizi comunali, e basta con le società municipalizzate, partecipate , ecc, le quali sono risultate uno strumento elettorale, per assumere raccomandati e parenti dei politici ,la cui quadratura del bilancio viene scaricata sulle spalle dei cittadini.
    Un’altro solo appunto , per non anticipare tutte le altre misure che prenderà Monti nella prossima ennesima finanziaria ,se vogliamo rimanere in Europa ,dobbiamo adeguarci un passo alla volta ( senza scossoni traumatici)alle pensioni degli altri paesi. Le demenziali baby pensioni di un tempo le stanno pagando e le pagheranno i nostri figli . Personalmente ritengo di essere andato in pensione ancora troppo giovane , e non per colpa mia, ma per una legge ritenuta da me stupida, che mi ha anche permesso in seguito di svolgere senza ulteriori oneri la libera professione , con mia grande soddisfazione professionale, ( i legislatori di allora sono ancora seduti in parlamento). Ma chi umanamente e legalmente non avrebbe approfittato di andare anticipatamente in pensione , se la legge lo permetteva,in netto contrasto con i provvedimenti che l’attuale governo si accinge a prendere , relativamente alle pensioni di anzianità?

    Commento di Bruno Gorini — 4 dicembre 2011 @ 5:36 PM

  3. La regione Veneto con Zaia ed il Governo Monti con Gnudi ,si stanno azzuffando intorno all’ industria del turismo ! Ed il Comune di Venezia ?…….tassa per l’igiene ambientale l’ edilizia del centro storico utilizzata per casa vacanze, con più di € 60 al mese un appartamento di mq 100, anche se l’appartamento rimane chiuso ,e non produce rifiuti., lo stesso appartamento che viene soggetto all’imposta di soggiorno!! Vorrei sapere se l’agriturismo o le strutture turistico ricettive di terraferma ,pagano queste tasse di cui é oberata la struttura turistica del centro storico. Ognuno vorrebbe accaparrarsi le fette più grandi della torta, per poter coprire di tasse e balzelli gli operatori turistici di qualunque tipo , proprio oggi in occasione delle liberalizzazioni, ma come sempre allo scopo di creare nuovi posti di lavoro inutili e clientelari . Chi vuole ricostituire L’Enit a Roma con la scusa della frammentazione degli interventi, e la mancanza di coordinamento a livello nazionale(a mio parere per mangiar soldi inutilmente e rimpinguare la burocrazi romana…!) e chi vuole inventare enti regionali come Veneto promozione o mantenere in piedi degli uffici decotti ed inutili ,per distribuire volantini e piantine delle città a pagamento, come i 92 costosi uffici “IAT”distribuiti nella regione, sostituibili gratuitamente e più comodamente dagli edicolanti dei giornali . Entrambi ,regione e governo centrale ,nel merito si agitano inutilmente e si incolpano di avere avuto le mani bucate e che le loro iniziative sono servite in passato allo sperpero di pubblico denaro,a favore delle clientele e per assumere i soliti noti raccomandati, spesso figli d’arte o nipoti, figli di amici o parenti .
    A mio parere questi sono degli inutili e dispendiosi progetti o iniziative di malgoverno in contrasto con quanto si era prefisso Monti, come liberare le imprese dalla burocrazia e da nuovi lacci e lacciuoli tutte le nuove iniziative, in particolare nel caso dell’attività dell’industria turistica,che resta l’ unica ancora capace di attirare autonomamente e senza spese e incentivi statali , denaro fresco dall’estero .
    Per questo é necessario garantire la liberalizzazione delle attività turistiche ,per un sana e spontanea concorrenza e conseguente riqualificazione ,per la naturale selezione degli operatori ,e puntare sulla qualità delle offerte dovute alla libera iniziativa ed al merito degli stessi, che operano autonomamente in internet,senza finanziamenti o incentivi regionali o statali o provinciali, (contrariamente a quanto è successo nella terraferma veneziana per gli agriturismo) . La garanzia della qualità dell’offerta ,deve essere l’unica vera sponsorizzazione utile, e sulla quale deve puntare una industria turistica moderna , attuale, ed autonoma.

    Commento di Bruno Gorini — 4 febbraio 2012 @ 9:53 AM


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